Disboscamento

  • Oggigiorno non esistono terreni sufficienti su cui allevare animali o coltivare i loro mangimi: per questo si disboscano le foreste pluviali.
  • In dieci anni, l'Amazzonia brasiliana ha perso un'area di foresta pari a due volte il Portogallo, diventata pascolo per bovini.
  • Il 70% dei terreni adibiti a pascolo in Africa sono in via di desertificazione.
  • Vaste aree delle Grandi Pianure del "West" americano si stanno trasformando in zone senza vita vegetale e animale.
  • La produzione di carne, pesce uova e latticini utilizza l'83% dei terreni dedicati alla produzione di alimenti ma fornisce solo 18% delle calorie globali della dieta.
  • A parità di calorie, il consumo di terreni per la produzione di cibo animale è 22.3 volte maggiore di quello necessario per la produzione di vegetali.

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Considerando tutti i pasti onnivori e tutti i pasti vegetali inseriti finora, se tutti passassero al menù vegetale degli utenti (a parità di calorie) servirebbe un 82% in meno di terreno destinato alla produzione alimentare: meno foreste disboscate e più ambiente naturale.

Testimonianza di Alberto

Impegno ambientalista e passione per lo sport si coniugano bene con la scelta di una alimentazione 100% vegetale [Continua…]

Approfondimenti

Nel mondo ormai non esistono più terreni da adibire all'allevamento di animali (o alla coltivazione dei loro mangimi) che siano in grado di soddisfare la richiesta sempre crescente di carne. Per questo, da molti anni si disboscano le foreste pluviali.

Nella foresta Amazzonica, l'88% della terra deforestata è stata usata come pascolo e lo stesso è avvenuto per il 70 % delle zone disboscate in Costa Rica e Panama. In dieci anni l'Amazzonia Brasiliana ha perso un'area di foresta pari a due volte il Portogallo, diventata pascolo per bovini, per il consumo interno e per l'esportazione in Europa, Giappone, USA. Una piccola parte (il 10%) dell'area deforestata è usata per la coltivazione della soia, usata come mangime per animali negli allevamenti intensivi, il resto è riservato al pascolo; dopo pochi anni, l'area si desertifica e quindi viene abbattuta una nuova area di foresta.

Secondo i dati del CIFOR (Centro per la Ricerca Forestale Internazionale), tra il 1997 e il 2003 il volume dell'esportazione di bovini dal Brasile è aumentato di oltre cinque volte; l'80% di questo incremento di produzione ha avuto luogo nella foresta Amazzonica (Kaimowitz D., Mertens B., Wunder S., Pacheco P. "Hamburger connection Fuels Amazon Destruction", Center for International Forestry Research (CIFOR), april 2003)

Anche in alcune zone semiaride dell'Africa, lo sfruttamento dei suoli per l'allevamento a pascolo (i cui prodotti vengono esportati nei paesi ricchi) porta alla desertificazione. Le Nazioni Unite stimano che il 70% dei terreni ora adibiti a pascolo siano in via di desertificazione.

Anche alcune parti delle Grandi Pianure del "West" americano si stanno trasformando in zone senza vita. Fiumi diventano ruscelli o si proscigano completamente. Al posto della vegetazione e di un ambiente abitato animali selvatici di ogni specie, oggi troviamo distese di fango senza vita. L'allevamento estensivo di bovini è stato, e continua a essere, la causa di tutto questo.

Per proseguire: Approfondisci le altre cause d'impatto ambientale: l'effetto serra.

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