Ottenere un eco-menù è molto più semplice di quanto si pensi!
Conosci l'impatto delle tue scelte alimentari sull'ambiente?
Se sostituiamo tutta la carne e il pesce consumati finora dagli utenti con vari ingredienti vegetali (legumi, farine, verdure, prodotti della soia, per patè, vegburger, polpette, spezzatini, sughi) si otterrebbe una enorme diminuzione delle emissioni di gas serra legate alla produzione di cibo, 16.7 volte di meno, a parità di calorie.
Testimonianza di Guido e Martina
Prima per la salute, ma poi anche per gli animali, il passaggio a un ecomenù è stata una scelta felice per entrambi, e in seguito per la figlia, Elisa [Continua…]
Approfondimenti
Le attività umane hanno un impatto negativo sull'ambiente derivante da diversi settori: quello produttivo, quello dei trasporti e quello dell'energia. Tale impatto consiste di diversi aspetti: consumo di risorse (terreno, acqua, combustibile), inquinamento (dei terreni, delle acque, dell'aria), disboscamento, alterazioni del clima. Tutto questo danneggia sia l'ambiente naturale che la nostra salute.
Da molti anni si tenta di capire quali sono le modifiche da apportare a questi settori al fine di ridurre più possibile il nostro impatto e non danneggiare ulteriormente il pianeta e vi sono dunque procedure per calcolare l'"impatto ambientale" dei diversi processi produttivi.
Gli interventi possibili sono su due piani:
quello delle decisioni da applicare a livello governativo (nazionale o mondiale) o nei settori dell'industria, dove il singolo cittadino ha sì la possibilità di influenzare le scelte dei cosiddetti "decision-maker" (chi detiene il potete decisionale, in sostanza), ma si tratta di una possibilità piuttosto flebile e si può comunque ottenere soltanto organizzando un forte movimento d'opinione;
quello del singolo cittadino, con le sue decisioni personali, relative al suo stile di vita, alle sue scelte di consumo. Non dobbiamo pensare di essere impotenti di fronte allo spreco di risorse e all'inquinamento, e di dover delegare il potere (ma anche la responsabilità!) delle scelte a qualcuno che "sta sopra" di noi. Al contrario, abbiamo la possibilità di agire, non solo all'interno di um movimento d'opinione, ma anche con le nostre scelte quotidiane: i "decision-maker" siamo noi! Ne abbiamo il potere, e quindi la responsabilità.
Intendiamo qui spiegare come e in che misura ciascuno di noi può fare la differenza, per raggiungere un consumo sostenibile: ci occupiamo dunque dell'impatto ambientale delle scelte individuali.
In particolare ci focalizziamo sull'aspetto dell'alimentazione perché scegliendo COSA mangiare (non solo "quanto") il "risparmio" che possiamo ottenere in termini di impatto sull'ambiente è molto maggiore rispetto a quello che possiamo ottenete in altri settori delle nostre scelte quotidiane.
Dagli studi scientifici sul "consumo sostenibile" è noto che sono 3 i settori in cui il singolo cittadino ha potere immediato di intervento: il cibo che consuma, l'energia che usa in casa, i mezzi di trasporto che sceglie.
Tra i tre, la scelta del cibo è quella più importante, per 3 ordini di motivi:
1. in termini quantitativi ha il maggior impatto.
2. Ha il maggior livello di scelta personale perché non dipende dalle normative, dalla disponibilità di mezzi pubblici o di fonti di energia alternative, ecc. Sul "cosa mangiare", siamo i decision-maker.
3. Ha effetto immediato possiamo decidere come cambiare la nostra alimentazione e mettere in pratica subito il cambiamento.
Ci concentriamo dunque sull'alimentazione, anche perché è, paradossalmente, il settore più trascurato, pur essendo il più importante: tutti sappiamo che se vogliamo ridurre il nostro impatto ambientale dobbiamo cercare di diminuire il nostro consumo di energia e fare attenzione ai trasporti, ma ancora pochi sanno che intervenendo sulle nostre scelte alimentari possiamo fare molto di più!
Nelle sezioni di approfondimento sui singoli impatti ma anche nelle testimonianze di singole persone, come anche nei tips, esempi pratici vedremo come la direzione da prendere sia quella di uno spostamento del nostro menu verso l'utilizzo di ingredienti vegetali e una diminuzione di quelli di origine animale, come carne, pesce, latte e latticini, uova. Naturalmente più si diminuisce meglio è, quindi l'ottimo è un menu 100% vegetale.
Questo accade perché l'allevamento di animali (e la pesca in mare, così come anche l'acquacoltura) è uno dei settori a maggior impatto ambientale, sia come consumo di territorio, di acqua, di energia, che come effetti su disboscamento, desertificazione, emissioni di gas a effetto serra e cambiamenti climatici.
E' a tutti gli effetti un settore produttivo come gli altri, e quindi anch'esso inquina e consuma risorse, e lo fa in maniera molto inefficiente, dato che, in media, per ottenere 1 kg di carne è necessario nutrire l'animale con 15 kg di vegetali, che sono per lo più appositamente coltivati.
Scopri le varie cause di impatto della produzione di ingredienti animali:
Scopri perché è importante ridurre il nostro impatto ambientale.
Ottenere un eco-menù è molto più semplice di quanto si pensi!
Conosci l'impatto delle tue scelte alimentari sull'ambiente?