Impegno ambientalista e passione per lo sport si coniugano bene con la scelta di una alimentazione 100% vegetale

Testimonianza di Alberto

Alberto, in aggiunta al suo impegno di volontariato ambientalista, frequenta la palestra, dove pratica body building a livello amatoriale. Il suo istruttore in palestra gli ha consigliato una dieta ad alto contenuto proteico, in cui un menu-tipo si può così schematizzare:

COLAZIONE: Latte parzialmente scremato 250 g; Pane tostato 80 g
SPUNTINO: frutta 200 g; Mandorle 20 g
PRANZO: Farro 150 g; Broccoli 150 g; Vitello 150 g; 2 cucchiai e mezzo di olio EVO per tutto il pasto; Albicocche 200 g
SPUNTINO: Pane 100 g; Spek 40 g
CENA: Pane 180 g; Carciofi 200 g; Calamari 200 g; 2 cucchiai di olio EVO per tutto il pasto; Melone 150 g
SPUNTINO: Latte parzialmente scremato 150 g

Foto di repertorio

Al contempo, Alberto è impegnato in una associazione ambientalista, che si occupa soprattutto di informare le persone su come cambiare le proprie abitudini quotidiane al fine di risparmiare risorse (acqua, energia, limitare le emissioni di gas serra, ecc.). Un giorno riceve un'email di una sostenitrice che chiede come mai non si occupano del settore dell'alimentazione, visto che il risparmio di risorse maggiore, come singoli nella propria vita quotidiana, lo si può ottenere proprio scegliendo quello che si mangia.

Alberto non è completamente preso alla sprovvista, perché aveva già letto qualcosa in merito, ma non aveva mai approfondito, anche perché si sentiva chiamato in causa in prima persona, data l'alta quantità di carne e altri ingredienti animali della sua abituale dieta.

Ma decide di superare questo punto di vista egoistico, e informarsi veramente, leggendo libri, articoli scientifici e guardando documentari sul tema (segnaliamo tra i video il documentario Meat the truth - Carne, la verità sconosciuta che tratta in modo efficace questo aspetto).

Capisce che, effettivamente, più che chiudere l'acqua della doccia mentre ci si fa lo shampoo o il rubinetto mentre ci si lava i denti, è sulle scelte alimentari che la singola persona può fare davvero la differenza, infinitamente di più. A quel punto sente che il suo dovere è quello di divulgare queste informazioni e invitare le persone a passare a una alimentazione basata sui vegetali. Ma, per primo, deve farlo lui stesso questo cambiamento.

Si sente in difficoltà, perché è convinto, come molti, che per fare sport siano necessari i prodotti animali, che solo lì si trovi la giusta quantità e qualità di proteine... quindi è combattuto tra il suo dovere e la sua passione.

Da una ricerca sul web si rende conto però che non esiste alcun contrasto: ci sono vari siti, specialmente stranieri, che riportano utili informazioni e dimostrano come un'alimentazione 100% vegetale e la pratica sportiva vadano del tutto d'accordo. Body builder a livello ben più alto del suo sono vegan! E spesso lo sono per motivi etici. Sul sito di uno di loro, un colosso super-muscoloso, l'atleta spiega di essere diventato vegan per non nuocere agli animali, "perché non è certo 'da deboli' rispettare gli animali, anzi, più uno è forte e più ha il dovere di difendere chi non può farlo da solo, e chi c'è di più indifeso degli animali rinchiusi negli allevamenti?".

Alberto prende spunto da uno di questi siti per creare un menu-tipo, che applica subito con ottimi risultati. E a questo punto Alberto, senza sentirsi incoerente, può iniziare a fare informazione su questo tema all'interno della sua associazione.

Per gli sportivi come lui, consigliamo la lettura dell'opuscolo (scaricabile gratuitamente in pdf) Alimentazione vegan nello sport.

Il menu-tipo lì consigliato è molto simile a quello seguito da Alberto:

COLAZIONE: latte di soia addizionato con calcio 250 ml, fiocchi d’avena 50 g, mela 200 g, pane integrale 60 g
SPUNTINO 1: albicocche 200 g, mandorle 30 g
PRANZO: avena decorticata 110 g con cipolla 30 g, broccolo 100 g, lievito alimentare 3 g e maggiorana 3 g, affettato vegetale 70 g, indivia 70 g, olio extravergine di oliva 10 g, pane integrale 60 g.
SPUNTINO 2: kiwi 150 g.
SPUNTINO 3: noci 30 g, pane integrale 60 g
CENA: pasta di semola integrale 100 g con passata di pomodoro 100 g e basilico 5 g, fagioli cannellini secchi 90 g, rucola 50 g e carote 50 g, olio di lino 5 g, olio extra-vergine di oliva 10 g, pane integrale 60 g.
SPUNTINO 4: melone 150 g.

Confrontiamo il suo impatto col menu originale a base di carne:

Il nuovo menù 100% vegetale impatta 4,8 volte di meno rispetto a quello basato sui cibi animali, consentendo così una diminuzione del consumo di risorse e degli inquinanti emessi dell'80%.

Ecco dunque che Alberto è riuscito ottimamente nel suo intento di diminuire in modo drastico il suo impatto sull'ambiente e sullo spreco di risorse!

(Articolo della Redazione basato sulla testimonianza di Alberto M.; foto di repertorio)

Vuoi raccontarci anche tu cosa ti ha spinto a seguire un'alimentazione 100% vegetale? Contattaci e illustraci la tua esperienze: se verrà selezionata, scriveremo un articolo per raccontarla, da pubblicare su questo sito.

Tutte le testimonianze

Ottenere un eco-menù è molto più semplice di quanto si pensi!

Consigli pratici

Conosci l'impatto delle tue scelte alimentari sull'ambiente?

Calcolalo adesso!